giovedì 5 aprile 2007

Ci sono stati giorni...

... in cui non uscivo di casa. Ho trascorso due anni restando immobile, pietrificata nella paura della paura. Non studiavo, non lavoravo, non vivevo. Non amavo.
Mangiavo poco, dormivo ancora meno. Magra sono sempre stata magra, ma nel periodo in cui Max era lontano (e Ale troppo vicino, con la sua negativa influenza) ho esagerato.
Poi qualcosa si è rotto. Una piccola fiata di vetro, che ha prodotto un rumore secco, senza importanza, ma che mi ha permesso di tornare a espandermi, a fluire.
Oggi Amo, Vivo, Lavoro (e studio). Sono tornata alla campagna, alla mia terra. Mi sento piena di vento, se avvicino le mani al volto, sento l'odore dell'erba, della terra umida a primavera.
Queste pagine saranno il "diario di bordo" del cammino che ho intrapreso un anno e mezzo fa, il riferimento costante a margine del sentiero.
Ora ho le idee più chiare, ma la mia vista è ancora sfocata. Ho bisogno di tempo, ho bisogno di riflettere.

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