mercoledì 18 luglio 2007

Ripiantiamo gli alberi!

Un miliardo di alberi per riforestare il pianeta: è stata così intitolata la nuova campagna lanciata dall'UNEP (l'organismo delle Nazioni Unite che si occupa della salvaguardia del pianeta), che si pone l'obiettivo di "ri-forestare" la Terra, piantando ben un miliardo di nuovi alberi. Qui potete trovare tutte le informazioni.
I Paesi del Nord Europa, come la Norvegia, la Svezia e la Danimarca, si sono già mossi in questa direzione e i primi risultati iniziano a essere tangibili.
Se davvero si riuscisse a piantare tutti gli alberi previsti dal programma, potrebbero essere assorbiti 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica che, come si sa, è la maggiore responsabile dell'innalzamento delle temperature.
L'immagine qui sotto mostra la progressiva (e drastica riduzione) della superficie forestale nel corso degli anni. La situazione attuale, come si può vedere, è piuttosto allarmante: ne sono una prova, oltre al già citato aumento della temperatura, anche le frequenti alluvioni e inondazioni (non bisogna dimenticare, infatti, che gli alberi, con le loro radici, tengono compatto il terreno, ostacolando naturalmente frane e colate di fango).






Immagini tratte da L'Albero Sacro

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Quando togliamo qualcosa alla Terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Sarebbe cosa giusta e ragionevole offrire alla terra semi e germogli, sostituendo così quelli che abbiamo distrutto.
Dobbiamo imparare una cosa: non possiamo sempre prendere, senza dare di persona.
E dobbiamo dare a nostra madre, la Terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto.

Jimmie C. Begay, indiano Navajo

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Che cosa possiamo fare noi, in concreto?

Di associazioni disposte a "piantare per voi" gli alberi e a mantenerli (dietro giusto compenso, s'intende) su Internet ne troverete a bizzeffe. Perciò non mi metterò qui a compilare una lista di link e vi rimando a Google, confidando nella vostra lungimiranza.
Io (che in certe circostanze non m'accontento mai di dar fiato al portafogli, ma preferisco sporcarmi le mani... di terra, in questo caso!) accordo la mia preferenza al metodo fai-da-te. Cito da L'Albero Sacro:

Come suggerisce Wangari Maathai, prima donna africana Premio Nobel per la Pace nel 2004, chiunque può scavare una buca, metterci dentro un albero e poi innaffiarlo affinché non muoia. Nel mondo siamo sei miliardi di persone e se anche solo una ogni sei piantasse un albero l'obiettivo sarebbe raggiunto. Piantate dunque alberi per celebrare le vostre ricorrenze invece di regalare come spesso accade cose inutili, piantate alberi per le nascite, i compleanni, gli anniversari, i matrimoni o anche per ricordare i defunti a voi cari.

Fra l'altro, come ci tramanda Svetonio nella Vita di Virgilio l'usanza di piantare un albero in occasione della nascita di un bambino (oggi rimasta viva in ambito anglosassone) era presente anche in Italia: pare infatti che la madre del poeta abbia piantato per il figlio un piccolo pioppo che diventò, successivamente, una mèta fissa per le donne in procinto di partorire. Lì "si facevano e si scioglievano voti", per assicurare che la nascita dei bambini avvenisse sotto buoni auspici. E dunque: perché non ripristinare le vecchie usanze, quando queste possono far bene al pianeta, oltre che al nostro spirito?

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