A. Hacker, And there was a great cry in Egypt
E se io cucissi qui, con punti larghi, o fissandoli con semplici spilli, tutti i ricordi di te e le storie che inventavamo, sulle note di Offenbach -
se scegliessi le parole migliori, quelle con una voce forte e inflessibile
e usassi i colori della terra e della pioggia grigia di questo marzo
per dipingere la tua musica e le tue risate
e se raccontassi, a chi legge, gli stratagemmi
e le ali di paglia che usavamo
per volare alti sopra il quartiere…
non servirebbe a nulla.
Quando chiuderai la porta, lasciandomi fuori ad aspettare per chissà quanto,
non servirà a nulla.
(Addio, cantastorie...)
Nessun commento:
Posta un commento