domenica 4 gennaio 2009

Inverno - Parte III


Costanzana, Vercelli
Foto © Cristiano

Sembra impossibile che faccia così freddo. Sono morti due dei ciclamini che avevo in cortile - quelli più esposti alle intemperie - a causa del gelo delle ultime nottate. Anche i fiori di Ecate possono morire...
Per quello che mi riguarda, visti i rigori del Generale Inverno, approfitto di questi giorni di "vacanza forzata" (il mio contratto di lavoro presso il Comune verrà rinnovato solo a partire dal 7 gennaio) per restare chiusa in casa, a osservare la galaverna sulle piante, dalla finestra del soggiorno. Coltivo l'arte pericolosa della pigrizia, facendo tanti buoni propositi per i giorni di sole - quando arriveranno.
Dopo le feste, poi, lavorerò solo mezza giornata. La nota dolente è che anche lo stipendio sarà dimezzato; quella positiva è che avrò più tempo libero per stare con i miei animali, per seguire la casa, leggere, scrivere e aiutare Cri nella gestione della sua attività.
Non so quanto tempo potrà durare questo menage: ho bisogno di uno stipendio intero e quindi ricomincerò a portare in giro il mio curriculum, nella speranza di trovare presto un posto meglio remunerato. Proverò ancora con le supplenze: potrei integrarne una a tempo pieno (ammesso di trovare una cattedra disponibile in zona) con i due corsi che tengo al sabato...
Si vedrà. Non ci sarà comunque nulla di definitivo e di immediato; non a breve distanza almeno.

Intanto, ho ricominciato a studiare: ho intenzione di preparare un lavoro insieme a mio padre, sul vampirismo e sulle proprietà rigeneratrici del sangue. Dobbiamo tradurre un buon numero di testi, poi potremo iniziare la ricerca vera e propria. Naturalmente ci sarà posto anche per le striges, che non di rado utilizzavano il sangue nei loro "inciarmi".

Insomma, cerco di mantenermi attiva e curiosa; di non abbandonarmi alla fascinazione molesta del "sopravvivere a ogni costo", alimentando di continuo la mente insieme al corpo, lo spirito di pari passo col senso pratico.
Anche quando fuori la terra è gelata e le ragnatele bianche di brina intessono ricami lungo le travi del portico...

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